STOP AL PALIO DELL’OCA DI LACHIARELLA (MI): INVIA LA LETTERA DI PROTESTA


16/09/15

“Tutti pronti per la XXXIX edizione dell’autunno ciarlasco!” Nel comune di Lachiarella (MI) pare vi sia grande trepidazione per preparazione del Palio dell’Oca, previsto dal 29 settembre all’11 ottobre, giornata in cui si svolgerà la tanto attesa corsa delle oche. Chi ha cuore la tutela degli animali, non solo non è affatto entusiasta, ma rimane piuttosto basito sulla volontà di proseguire una tradizione di cui il Comune in questione è talmente orgoglioso da sbandierarne il valore storico e culturale sul sito dedicato e da citarne addirittura la pubblicazione sul prestigioso giornale inglese Daily Mirror, che alcuni anni fa avrebbe dedicato un lungo articolo alla corsa delle oche di Lachiarella.
Chi di noi ha mai incontrato un’oca sa che, solitamente, quando ci si avvicina, l’oca accelera il passo e inizia a correre. Di noi non si fida e, per giustificato timore, corre.  Eppure, per il Comune di Lachiarella, pare che non solo le oche si divertano un mondo a correre durante il palio, ma che lo facciano partecipando nel loro intimo al pathos che si scatena durante la gara.
“Amorevolmente allevate ed addestrate dai relativi conduttori, le oche si affronteranno in un’emozionante corsa sollecitate unicamente dall’attaccamento e dal richiamo verbale dei conduttori”. Anche i critici e gli scettici sarebbero rimasti piacevolmente meravigliati dallo “spettacolo sorprendente di questi intelligentissimi animali che palesano con la massima evidenza di sentire entusiasticamente la corsa”.
Ora, possiamo convenire sul fatto che Lachiarella, “fin dai tempi antichi”, sia un comune che si è distinto per l’allevamento delle oche, “simpatici animali da cortile”, così come è un dato di fatto che i sette cantoni in cui anni or sono è stato suddiviso il paese, si siano specializzati nel selezionare e allevare delle oche “particolarmente dotate” per la gara. Ma che le oche si divertano e che, soprattutto corrano per spontanea volontà, è un’affermazione su cui dubitiamo fortemente e che viene oltretutto smentita dal fatto che per correre, le oche necessitino di essere stimolate dalla voce e dalla presenza del conduttore.
Che la competizione sia una tradizione che si rinnova da ben 39 anni non giustifica il trattamento riservato a degli animali che vengono costretti a correre spaventati dalle urla e dal chiasso della folla, ridicolizzati dal pubblico divertito.
Antonella Violi, sindaco di Lachiarella, ha dichiarato in una lettera aperta ai cittadini che “Per me essere Sindaco significa avere cura del bene di tutti, dei beni di tutti, come compiere scelte che sappiano andare nella direzione della tutela di chi è più debole”.
V’invitiamo allora ad unirvi all’appello di protesta lanciato dall’OIPA per chiedere al Comune di Lachiarella di mantenere la sua promessa e di includere nella tutela dei più deboli anche i soggetti che, in assoluto, non avendo voce né modo per difendersi, non possono opporsi al potere del più forte.


APPELLO

Lettera di protesta inviata ai seguenti indirizzi e-mail:

ufficio.segreteria@comune.lacchiarella.mi.it; posta@comune.lacchiarella.mi.it; f.reda@comune.lacchiarella.mi.it; t.ferramosca@comune.lacchiarella.mi.it; s.roperto@comune.lacchiarella.mi.it; e.telloli@comune.lacchiarella.mi.it; l.petrecca@comune.lacchiarella.mi.it; polizia.municipale@comune.lacchiarella.mi.it; a.robazza@comune.lacchiarella.mi.it; ufficio.ragioneria@comune.lacchiarella.mi.it; ufficio.ecologia@comune.lacchiarella.mi.it; ufficio.commercio@comune.lacchiarella.mi.it; ufficio.economato@comune.lacchiarella.mi.it; ufficio.tecnico@comune.lacchiarella.mi.it; sportelloalcittadino@comune.lacchiarella.mi.it; t.maggi@comune.lacchiarella.mi.it


Testo inviato:

Gentili Signori,
la presente per chiedere che venga definitivamente abolita la corsa delle oche nel programma previsto dal Palio di Lachiarella. La competizione rappresenta non solo un palese maltrattamento degli animali, costretti a correre e spaventati dalle urla della folla, ma contravviene anche a quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana del Vostro comune, che all’art. 47, comma 1, vieta espressamente di “utilizzare animali in spettacoli, gare e rappresentazioni pubbliche e private che comportino maltrattamenti e sevizie”.
Mi auguro che il Comune di Lachiarella desideri continuare a distinguersi mediante una scelta rispettosa nei confronti di esseri senzienti, così come già accaduto per il divieto dell’attendamento dei circhi con animali selvatici.

Distinti saluti

Oggetto dell'e-mail
STOP ALLA CORSA CON LE OCHE

 

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