CANADA: LA CACCIA ALLE FOCHE E’ INIZIATA


17/4/14

Come ogni primavera i ghiacci del Canada sono tornati a tingersi di rosso. Nelle prossime settimane centinaia di migliaia di cuccioli di foca verranno massacrati a colpi di bastone uncinato e i loro corpi verranno smembrati per essere commerciati come pelli, pellicce, grasso, olio ecc. Lo scorso anno 88.573 cuccioli di foca sono stati uccisi, ma i cacciatori hanno ammesso di aver buttato nell’oceano 6.000 pelli poiché inutilizzabili a fini commerciali”. Questo avviene nonostante in oltre 30 nazioni sia in vigore dal 2009 un  bando che vieta totalmente la commercializzazione di prodotti derivati dalla foca all’interno del loro territorio. Il Governo canadese da oltre 30 anni continua a investire ingenti fondi in sussidi pubblici per un bacino commerciale in assoluta decadenza.

Contro questo bando Canada e Norvegia hanno fatto ricorso rivolgendosi al WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, che ha però rigettato tale richiesta sentenziando che il bando, pur limitando il libero commercio, “può essere giustificato perché soddisfa l'obiettivo di rispondere alle preoccupazioni morali comuni dell'UE in materia di benessere delle foche”.

“Il fatto che il WTO abbia riconosciuto il danno morale arrecato ai cittadini preoccupati per l’inaudita violenza con la quale degli esseri viventi sono barbaramente massacrati, dà la misura di quanto il problema sia sentito – sottolinea Edoardo Gandini, OIPA-EU Relations Officer e membro dell’ European Enforcement Network of Animal Welfare Lawyers and Commissioners - E’ quindi di fondamentale importanza che l’Europa, il mercato commerciale più grande del mondo, mantenga il bando rigettando eventuali emendamenti peggiorativi e si mostri unita e compatta nella decisione in modo da influenzare anche altri mercati, oltre ad aprire nuove strade per ulteriori divieti alla commercializzazione di prodotti derivati dallo sfruttamento animale. Le prossime elezioni europee rappresentano quindi un’importante arma per scegliere europarlamentari che rispecchino e facciano rispettare la sensibilità dei cittadini rispetto ai diritti animali”.

Vi invitiamo a far sentire la nostra voce al Governo Canadese inviando la lettera di protesta!

APPELLO

La lettera di protesta è stata inviata ai seguenti indirizzi e-mail:

Prime Minister of Canada 
Stephen Harper 
pm@pm.gc.ca

Minister of Fisheries and Oceans
Gail Shea
gail.shea@parl.gc.ca
sch-ppb@dfo-mpo.gc.ca

Minister of National Defence
Robert Nicholson
dnd_mdn@forces.gc.ca

Minister of Agriculture and Agri-Food
Gerry Ritz
gerry.ritz@parl.gc.ca

Minister of Industry
James Moore
minister.industry@ic.gc.ca

Minister of State (Small Business and Tourism, and Agriculture)
Maxime Bernier
mossbt.industry@ic.gc.ca

Testo inviato:
Egregi signori,
ogni anno i cacciatori di foche in Canada partecipano al più grande massacro di mammiferi marini al mondo. Ogni anno sulle banchine di ghiaccio canadesi centinaia di migliaia di foche vengono brutalmente colpite a morte o fucilate dai cacciatori per le loro pelli.
La quota cacciabile del 2014 è pari a 400.000 ma la domanda di prodotti derivati dalle foche è notevolmente diminuita. I mercati globali si stanno chiudendo rapidamente. Gli Stati Uniti, le 28 nazioni dell’Unione Europea, la Russia, la Bielorussia, il Kazakhstan e il Messico hanno tutti proibito il commercio di prodotti di foca. Una soluzione per porre fine al massacro è l’acquisizione federale dell’industria. Questo piano prevede il governo federale rimborsi i pescatori per le loro licenze e sviluppi in parallelo alternative economiche per le comunità coinvolte.
Per favore, fermate il massacro!
Grazie.
Distinti saluti,

Oggetto dell'e-mail:
"Please STOP the seals massacre now"

 

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