ALLARME AVVELENAMENTI E UCCISIONI DEI RANDAGI IN ROMANIA: IL CASO DI PLOIESTI


30/07/13

Ploiesti è una città situata nel sud est della Romania, a circa 60 km dalla capitale Bucarest, ad alto tasso di randagismo. Si parla infatti di quasi diecimila randagi, oltre ad un numero imprecisato di cani di proprietà non sterilizzati che girano liberamente nelle strade.

Dallo scorso giugno decine di animali randagi – inclusi quelli sterilizzati e con la targhetta all’orecchio, nutriti e noti ai cittadini e alla comunità, di tutte le taglie e età – sono scomparsi nella notte o trovati avvelenati le mattine seguenti.

L’associazione animalista locale Romanian Stray Dogs Ploiesti (RSDP), lega membro OIPA, lo ha ribattezzato “June Ploiesti Siege”, che sta per “il giugno di Ploiesti sotto assedio”.
Infatti, dalla seconda settimana di giugno, l’associazione ha iniziato a ricevere molte segnalazioni dagli animalisti locali di cani avvelenati e di uomini con una salopette blu/rosso scuro che addormentavano e portavano via decine di cani nei loro camioncini, dal sud all’ovest della periferia di Ploiesti. Gli animali scomparsi non sono stati ritrovati nemmeno presso il canile di Bucov, unica struttura della città amministrata dal comune di Ploiesti. Naturalment la direzione del canile nega qualsiasi coinvolgimento in queste azioni.

I SOSPETTI
Il principale sospettato è il sindaco, Julian Badescu, perché nella sua campagna elettorale dello scorso anno ha promesso di liberare la città dai randagi.

Un ulteriore sospetto riguarda l’autorità veterinaria locale che aveva dato il via ad una campagna di affissione di manifesti informativi per invitare i cittadini a far indossare al proprio cane guinzaglio e museruola durante le passeggiate. La motivazione ufficiale è che sono state distribuite esche contenenti il vaccino per la rabbia delle  volpi. Gli animalisti locali, tuttavia, affermano di non aver mai visto volpi in città. Nonostante l’avviso, alcuni cani di proprietà sono stati portati di corsa dal veterinario per sintomi da avvelenamento e il pericolo può coinvolgere anche i bambini che giocano in queste aree pubbliche.

Gli ultimi giorni di giugno i volontari dell’associazione Romanian Stray Dogs Ploiesti hanno trovato un cane avvelenato ma ancora vivo. Hanno chiamato immediatamente il veterinario e cercato in ogni modo di salvarlo, ma il cane ha iniziato ad avere crisi epilettiche e non c’è stato nulla da fare. Era una randagia affettuosa e sterilizzata dall’associazione Vier Pfoten.

 
Attenzione: video particolarmente cruento
NON adatto a persone particolarmente sensibili

La lega membro OIPA RSDP ha quindi commissionato e pagato per gli esami autoptici di tre cani avvelenati e i risultati hanno individuato la causa del decesso nel carbofuran, una sostanza altamente tossica e mortale che causa atroci sofferenze, vietata in Europa sin dal 2008.

LA SVOLTA: IL VIDEO SHOCK CHE INCASTRA POLIZIA LOCALE E CANILE
La svolta arriva grazie a un video shock  di cui la Romanian Stray Dogs Ploiesti entra in possesso, un filmato girato da telecamere di sorveglianza di un supermarket durante la notte tra il 13 e il 14 giugno. Il video mostra gli operai del canile di Bucov che, guidati dai veterinari, addormentano e mettono i randagi nei loro camioncini. Nessuno dei cani catturati quella notte è stato mai trovato vivo a Bucov.
Il video mostra chiaramente un’auto della polizia locale, quindi l’associazione RSDP ha chiesto ufficialmente alla County Police (un grado superiore alla polizia locale) di prelevare il filmato al Farmers Market. Interpellati dall’associazione, il canile di Bucov e la polizia locale hanno dichiarato di non essere assolutamente coinvolti nelle attività di quella notte, mentendo quindi in una dichiarazione ufficiale.

Il comunicato stampa dell’associazione riporta “Sembrerebbe che il 13 giugno 2013 il canile di Bucov abbia contattato Protan (il piu’ grande inceneritore di Bucarest) chiedendogli di ritirare presso il canile degli animali morti il giorno seguente. Questo suggerisce che il canile di Bucov abbia premeditato le azioni di quella notte.”

Nelle ultime settimane, i rappresentanti delle associazioni locali e gli animalisti hanno organizzato molte proteste contro l’avvelenamento di massa dei randagi, nelle strade e di fronte al Comune. Hanno mostrato le immagini scioccanti degli animali deceduti, chiedendo al sindaco di interrompere il massacro.

Nel 2012 la Romanian Stray Dogs Ploiesti ha lanciato la “Sfida di sterilizzazioni a Ploiesti”, una campagna che prevede sterilizzazioni gratuite in strada, per cani e gatti randagi, di proprietà o di canile. Grazie alla campagna  sono state eseguite 328 sterilizzazioni e quest’anno, fino a luglio, sono stati sterilizzati ben 526 animali di Ploiesti e dintorni. Le sterilizzazioni, i vaccini e tutti i trattamenti e le cure veterinarie sono resi possibili solo grazie alle donazioni.

Romanian Stray Dogs Ploiesti: http://romanianstraydogsploiesti.blogspot.ro/

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